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Un metodo è una strategia, non è un insieme di ricette o un programma statico, ma presuppone l’interazione e la capacità di adattare l’azione all’ambiente.

Che cos’è il Metodo Feldenkrais®?

Lo abbiamo chiesto a Antonia Palmieri, insegnante del metodo, rebirther e personal trainer.

“Si tratta di un sistema educativo che aiuta ad apprendere attraverso il movimento e attraverso strategie di movimento che stimolano le potenzialità del sistema nervoso. Il movimento viene utilizzato come mezzo per sviluppare la consapevolezza di sé e l’auto-organizzazione nell’agire quotidiano ed è basato sulla conoscenza del sistema nervoso e il funzionamento del cervello con un approccio scientifico a tutti gli effetti “moderno” e di cui la nostra società ha bisogno per avviare un reale cambiamento”.

Il Metodo Feldenkrais ha una visione sistemica della persona e della salute. La persona è vista come unità complessa costituita da un insieme (corpo, mente ed emozioni) che interagisce costantemente con l’ambiente esterno per formare l’esperienza della vita. Migliorare anche uno solo degli elementi costituivi può innescare un miglioramento significativo di tutto l’insieme.

Il Metodo pone l’accento sulla qualità e non sulla quantità dell’attività motoria: un’attività che porta alla conoscenza del proprio corpo e di ciò che contribuisce a mantenerlo in salute, alla comprensione di sé e dei propri stati d’animo, allo sviluppo armonico della personalità. Le abilità di Mindfulness e di Mindfulness in movimento, una definizione di Consapevolezza Attraverso il Movimento del Metodo Feldenkrais che costituisce la modalità di apprendimento attraverso le lezioni di gruppo, sono oggi a tutti gli effetti caratteristiche di stile di vita che assumono grande importanza alla luce delle scoperte delle neuroscienze e della conferma che il nostro cervello è malleabile (neuroplasticità cerebrale).

Sempre più studi su salute fisica, benessere emotivo, longevità e felicità mostrano che l’abilità degli individui di essere consapevoli del proprio mondo interiore e di sentirsi profondamente legati agli altri, sta al centro di resilienza e salute. la forza del metodo sta nel fatto che tutti possano avvicinarsi  e facilmente comprenderlo indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche.

Il Metodo si propone di indirizzare il sistema nervoso ad apprendere nuove risposte, per acquisire un cambiamento attivo del comportamento e migliorare tutti gli aspetti della vita.

Su cosa si basa il metodo?

“I protagonisti  sono i gesti della vita di tutti i giorni, come alzarsi dal letto, fare le scale, portare le borse della spesa; i gesti della normale attività di lavoro di tutti i giorni, compreso stare seduto alla scrivania, usare il mouse e spostare piccoli oggetti; i gesti legati alla cura della persona, come vestirsi, infilare le scarpe, far da mangiare.”

Possiamo dire quindi che il vero esercizio fisico non è altro che un’attività normale svolta con la consapevolezza del movimento?

“Si, Il vero esercizio fisico è un’attività normale, naturale e piacevole che migliora la qualità della vita. Immaginate, adesso, quanto potrebbe essere grande questo miglioramento se ogni attività fisica venisse fatta in modo efficiente, seguendo la via attraverso la quale le forze di movimento viaggiano al meglio. Moshe Feldenkrais ha detto: “Il nostro corpo è organizzato per muoversi efficacemente con il minimo sforzo”.

Il Metodo prende il nome dal suo ideatore, il fisico e ingegnere israeliano Moshe Feldenkrais (1904-1984), uno scienziato e innovatore che credeva nell’unità corpo-mente dell’essere umano e nella sua capacità di apprendimento e possibilità di cambiamento lungo tutto l’arco della vita. Il modello che egli presentò nel libro “Il corpo e il comportamento maturo” (pubblicato nel 1949 da Ed. Kegan Paul) merita di essere riconosciuto come uno dei primi esempi di un approccio alla vita basato sulla teoria dei sistemi.

Tu Antonia, come hai caratterizzato il metodo? Possiedi un tuo motto?

“Si, osserva, vai piano e sorridi: è il mio motto, e il mio modo di fare Feldenkrais si chiama Movimenti Naturali. Il mio scopo è facilitare l’apprendimento di movimenti intelligenti per una vita armoniosa e di qualità in tutti gli aspetti: fisico, emotivo e mentale. In pratica aiuto le persone ad accettarsi così come sono e migliorare per star bene con se stesse e con gli altri. MovimentiNaturali è un modo di essere, un atteggiamento con una visione della vita e del mondo sistemica (oggi diciamo ecologica) e insieme umanistica, basata sulla libertà dell’essere umano in interazione armonica con la complessità dell’ambiente.

La pratica di Movimenti Naturali, inoltre, sfrutta il potere terapeutico della natura; propone la natura, ossia un parco, un prato, un bosco, come luogo di incontro per colloqui e lezioni tra insegnante/personal trainer e allievo/cliente, in cui c’è un’interazione diretta con l’ambiente. La natura non fa solo da sfondo, ma offre spunti concreti per agevolare il processo d’apprendimento e miglioramento.”

È risaputo che il contatto con la natura e la vita all’aria aperta riduce lo stress e migliora la nostra capacità di attenzione e concentrazione. Quali sono i vantaggi di praticare il metodo all´aria aperta” Si può parlare di un percorso individuale e fai anche corsi collettivi?

“Il contatto con gli elementi naturali stimola il sistema nervoso e facilita il processo vitale di trasformazione e miglioramento. L’esercizio fisico produce maggiori effetti positivi sull’autostima e sull’umore se viene praticato in un ambiente naturale. Se il fine ultimo è quello di uno sviluppo armonico del nostro “essere umani” allora Movimenti Naturali è il mezzo per associare mente corpo, emozioni e ambiente e allo stesso tempo è il “movimento”, l’espressione di questa unità inscindibile. Propongo percorsi sia individuali che di gruppo, che trovano espressione anche e soprattutto in Natura (lezioni nel parco, camminate e seminari residenziali) e che si possono costruire insieme.

Inoltre collaboro con Paola Palmieri, attrice di teatro e formatrice, per proporre la mia pratica anche alle aziende, in percorsi di team building naturalmente nella natura.  L’obiettivo di uno dei miei progetti a cui tengo moltissimo è quello di: diffondere una cultura del movimento e del movimento “in natura”;educaread un metodo di lavoro che stimoli ad ascoltare il proprio corpo e percepirne sensazioni e risposte;facilitare l’apprendimento di movimenti intelligenti che migliorano la qualità della vita.

La mia formazione triennale in Rebirthing Communication mi porta a dare particolare attenzione alla respirazione in quanto essa ha una valenza unificante poiché coinvolge tutte le funzioni dell’organismo umano. Agendo sul respiro si agisce sulle altre componenti del sistema-persona: le emozioni e la mente.

Come sei approdata alla conoscenza di questo metodo, qual’è stato il tuo percorso, la via che hai seguito?

“Sono una persona felice che ama leggere, viaggiare e stare in compagnia davanti ad un buon cibo e un buon vino (sono diventata Sommelier AIS nel 2014 ed è stata un’esperienza incredibile ed estremamente arricchente per tutti i miei sensi). Sono insegnante del Metodo Feldenkrais dal 2010, con una precedente formazione in Rebirthing Communication e Prenatale (dal 2000 al 2003); ho seguito il percorso di IV Via di Gurdjieff e praticato i Movimenti da lui ideati dal 2000 al 2004.

Ho maturato la mia esperienza di lavoro con il respiro e movimento già a partire dal 1993 quando ho scoperto il Metodo Mézierès, un metodo allora “controcorrente” con un approccio corporeo creativo. Ho approfondito la ricerca e sperimentato il metodo per sette anni anche attraverso i movimenti sottili dell’Antiginnastica di Thérèse Bertherat.

L’incontro che ha segnato una svolta nel mio percorso evolutivo è stato quello con IV Via di Gurdjieff e poi ho deciso di proseguire con il Metodo Feldenkrais e contemporaneamente ho continuato e continuo ad approfondire le idee del sistema di IV Via (lo stesso Moshe Feldenkrais era venuto in contatto con queste idee). La mia vita è stata segnata per lungo tempo dalla malattia, che mi ha trasformata, e così studio la profonda relazione esistente tra malattia ed evoluzione personale.”

Il movimento è ormai riconosciuto come indispensabile strumento per migliorare le condizioni di vita. Per te quindi, e per i tuoi allievi, il movimento è uno strumento di lavoro?

“Il filo conduttore della pratica è la consapevolezza nell’azione e il contatto con la natura è essenziale. All’ascolto di se stessi, all’intenzione di focalizzare l’attenzione al movimento nel momento presente si aggiunge il forte potere del contatto con la natura che regala profondità all’esperienza.”

Quindi tu hai creato un modello di vacanza durante il quale apprendere il metodo… la FeldenVacanza… di cosa si tratta?

“E’ una vacanza per ricaricarti e per imparare ad utilizzare al meglio te stesso. Avere la possibilità di partecipare a un corso/seminario in un contesto naturale, a contatto con gli elementi, è arricchente. Aumenta la consapevolezza, la capacità di stare nel qui e ora e aumenta l’energia. Significa ricollegarti alla tua gioia di vivere.

Una FeldenVacanza diventa una pratica di benessere generale, ma anche un percorso di crescita personale e di risveglio dell’intelligenza ecologica, definizione data da Daniel Goleman per indicare il senso di responsabilità nei confronti delle proprie azioni e del loro impatto sugli ecosistemi correlati. La natura aiuta l’uomo a radicarsi, non a caso diciamo di avere i piedi per terra quando ci sentiamo stabili, e nello stesso tempo lo rende più disponibile a sperimentare nuove esperienze.

Lo aiuta a sviluppare la sua capacità di ascolto e a farlo ritornare alla sua vera essenza. Lo aiuta a fare chiarezza per scoprire i suoi talenti e realizzare i suoi sogni. Ho selezionato per i miei allievi una serie di strutture che per le loro caratteristiche si prestano a fare da cornice alla pratica di Movimenti Naturali in mezzo alla Natura e con la Natura.”

Come si diventa Insegnante del Metodo Feldenkrais e perché la definizione di insegnante?

“Si diventa insegnanti dopo una formazione quadriennale: in Italia diverse sono le scuole abilitate all’insegnamento. Il corso è approvato dall’Associazione Italiana Insegnanti del Metodo Feldenkrais (AIIMF) e accreditato dall’EuroTAB, l’organismo internazionale che autorizza le formazioni in tutto il mondo. L’attestato autorizza all’insegnamento delle CAM e delle IF, con qualifica professionale disciplinata dalla legge 4-2013.

Il programma è molto articolato e attraverso una personale ricerca si esplorano le dinamiche dell’apprendimento senso-motorio: dalle tappe dello sviluppo del bambino ai gesti funzionali; dai movimenti minimi del volto, delle mani e dei piedi a quelli più globali e armoniosi, fino alla consapevolezza del funzionamento del sistema nervoso e all’uso più funzionale dello scheletro. A novembre 2016 è partito a Milano il nuovo corso di Formazione dell’IsFel, l’Istituto presso il quale mi sono diplomata, diretto da Mara Della Pergola, unica italiana allieva diretta di Moshe Feldenkrais.

Ma in pratica cosa si fa? Come si impara?

“Nella facilità e nel piacere il sistema nervoso impara e si modifica in meglio. Con il Metodo Feldenkrais si esplorano le molteplici possibilità di un’azione, si sperimentano movimenti abituali e non abituali, dai più semplici ai più complessi, focalizzando l’attenzione sul processo a differenti livelli: motorio, sensoriale, mentale ed emozionale. La persona viene guidata verbalmente a trovare i movimenti più adatti alla sua organizzazione: sarà la parte più antica del sistema nervoso a decidere le modifiche possibili in base agli stimoli ricevuti.”

Il nostro sistema nervoso ha una grande capacità di riorganizzarsi in risposta a nuovi stimoli al fine di migliorare le sue funzioni neuromotorie per tutta la vita e a partire da qualsiasi condizione fisica. Solo quello che è facile e piacevole sarà usato dal nostro sistema nervoso e inserito nelle azioni della vita di tutti i giorni.

Il metodo feldenkrais

“Nel Metodo Feldenkrais non esiste una postura ideale, esiste una postura personale. Durante le lezioni l’insegnante non mostra i movimenti da eseguire o le posizioni da assumere e l’allievo non cerca di uniformarsi a un modello. Il Metodo vi aiuterà a risvegliare la sensibilità e la consapevolezza, a ridurre il dispendio di energie per un’azione funzionale, ad espandere il repertorio di movimenti e utilizzare pienamente le vostre risorse. Aumenteranno il livello di vitalità, la fiducia in sé e l’ottimismo.”

Quindi se ho capito bene, alzare un braccio, girarsi, camminare, piegarsi, tutte le nostre azioni più semplici come anche quelle più complesse che ci consentono di danzare, suonare uno strumento, praticare uno sport a livello agonistico, implicano delle abilità individuali che possono essere affinate e grazie a degli “stimoli” possiamo educare in maniera naturle il nostro corpo a dare le risposte più corrette?

“Il Feldenkrais è un metodo educativo che si rivolge essenzialmente al nostro sistema nervoso; utilizza vere e proprie strategie di movimento in grado di modificare il cervello. Le neuroscienze hanno scatenato una rivoluzione dicendoci che il cervello è in grado di cambiare se stesso e può riorganizzare in modo funzionale ogni sua parte. Un cervello “malleabile” dalle potenzialità infinite. Lo trovate nel nuovo libro di Norman Doidge: The Brain’s Way of Healing (traduzione in italiano: Le guarigioni del cervello) che ha dedicato ben tre capitoli a Moshe Feldenkrais e al suo lavoro.”

Movimenti Naturali offre strumenti concreti ovvero strategie di movimento per riscoprire le proprie reali capacità e potenzialità e trasformare la propria vita.

Permette di sperimentare il Metodo Feldenkrais e il modo in cui esso risveglia e perfeziona i processi attraverso i quali impariamo a muoverci da bambini.

Sia la lezione individuale che di gruppo sono metodi di apprendimento motorio/esplorativo per la valorizzazione di abilità, per migliorare la qualità di vita e la salute delle persone: dall’infanzia alla terza età.

L’apprendimento organico è il modo che il bambino ha di sviluppare le capacità motorie e cognitive. Nessuno spiega al bambino come si fa a rotolare, strisciare, gattonare e infine alzarsi in piedi e camminare. La sua curiosità di esplorare lo spinge a provare e riprovare fino a quando sviluppa una nuova capacità. Il risultato è quello di saper usare se stessi nell’ambiente e di essere capaci di selezionare le soluzioni che sono più adatte a raggiungere uno scopo.

Lo stesso si può fare da adulti, semplicemente cercando di costruire con pazienza e con curiosità il proprio modo di fare in ogni situazione. Ogni essere umano è dotato di potenzialità enormi la cui espressione dipende da come si svolgono i processi di crescita, di sviluppo e di apprendimento.

Movimenti Naturali quindi è una pratica motoria e di benessere psicofisico per tutta la famiglia?

Questo è un punto di forza di Movimenti Naturali: attraverso lezioni individuali, corsi, seminari e progetti, basati sulla educazione neuromotoria del Metodo Feldenkrais, stimola il processo di apprendimento fondamentale, che dura tutta la vita, che è quello di “imparare a imparare”.

Movimenti Naturali

Offre un servizio di sostegno e collaborazione a genitori, nonni, famiglie, educatori e professionisti della relazione d’aiuto.

-Servizi alla famiglia (Gravidanza, infanzia, adolescenza, età adulta, terza età)

Laboratori e progetti di educazione neuromotoria Metodo Feldenkrais (preparazione al parto, sostegno alla genitorialità, lezioni a gruppi di genitori e bambini/gruppi di nonni e bambini).

  • Servizi a professionisti della relazione d’aiuto (psicologi, educatori, operatori sociali, insegnanti), Asili nido, Scuole, Associazioni e Cooperative
  • Consulenza per l’osservazione e l’attivazione di progetti di educazione neuromotoria Metodo Feldenkrais
  • progetti di educazione neuromotoria Metodo Feldenkrais per gruppi di bambini 0-8 anni, per gruppi di bambini e genitori e bambini ed educatori
  • Lezioni individuali e/o di gruppo in percorsi professionali e formazione per conoscere e sperimentare il Metodo Feldenkrais, un metodo all’avanguardia che ha ricevuto riconoscimenti nell’ambito della ricerca sulla plasticità del cervello e delle neuroscienze applicate all’ambito educativo.

Muoversi vuol dire apprendere: è il principio su cui si basa il Metodo Feldenkrais e l’essere umano impara durante tutta la vita.

Sono felice di questa mia professione che mi permette di aiutare gli altri e nello stesso tempo di continuare a imparare.

1 COMMENTO

  1. Vorrei essere informata sui seminari relativi al metodo Feldenkrais che si tengono nel week end ( quando riprenderanno , naturalmente)

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