Watsu: L’acqua è la protagonista di questo trattamento di nuova generazione, ideato circa venti anni fa da uno shatzuka americano Harold Dull.

Il Watsu non si pratica, ma lo si riceve. Tanto è vero che si può considerare, più che una disciplina o un massaggio, una pratica a mediazione corporea di tipo esperienziale.

Il corpo diventa il mezzo attraverso il quale accedere alle componenti psicologiche integrandole. Letteralmente deriva dalla fusione delle parole  water e shiatsu. Il corpo si sdraia sull’acqua appena sorretto dalle mani di un terapeuta. L’acqua calda, preferibilmente termale è il veicolo ideale per sciogliere le tensioni psico-fisiche. In posizione di galleggiamento il peso corporeo scende sotto il 3% rispetto quello che si ha a terra, la colonna vertebrale si distende. Si ha una sensazione di abbandono totale, di rilassamento profondo nelle braccia del terapista. Ogni minimo movimento dolcemente indotto diventa una danza lenta ed armoniosa. Si percepisce appena il corpo che si muove a pelo d’acqua e tutto sembra fluire fuori e dentro di noi con una nuova armonia. Il terapeuta, che ci sorregge ci fa fluttuare armoniosamente sollevandoci leggermente ad ogni inspirazione e facendoci immergere durante l’espirazione. Poco a poco ci si dimentica del corpo ed è allora che diventa più facile fare volare la mente e accedere a livelli profondi di benessere e rilassamento.

I BENEFICI del WATSU

I benefici del Watsu influenzano tutti i livelli del nostro essere: fisico, psicologico e spirituale. Durante uno scambio di Watsu si riducono le tensioni muscolari, avviene uno scioglimento delle articolazioni e un miglioramento della circolazione sanguigna. Chi riceve Watsu prova immediatamente una sensazione di globale disintossicazione, uno stato di rigenerazione, di calma e di riposo.

Per ulteriori informazioni

http://www.watsu.it/

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