William Butler Yeats chiamava Sligo “la terra del desiderio del cuore” e la sua bellezza, l’archeologia e il folklore permeano le sue prime opere poetiche.

Lungo tutto l’arco della sua giovinezza è tornato spesso in queste terre da Londra, durante le vacanze in compagnia dei nonni materni e dei cugini di Middleton dalle cui case a Ballysadare, Rosses Point e Sligo era libero di partire per girovagare nella zona e sognare.

Oggi quasi tutto ciò che l’ha ispirato è ancora lì e un viaggio di un giorno alla scoperta della terra di Yeats vi permetterà di scoprire con quanta forza le parole del poeta celebrano la sua amata Sligo.

Lasciando Sligo Town da Pearse Road, girate a sinistra al semaforo all’altezza del GAA Sports Ground, poi ancora a sinistra per immettervi nella Greed Road (strada panoramica). Dalla cima della collina potrete ammirare la bellezza di Lough Gill.

Da qui potrete vedere chiaramente “Where dips the rocky highland Of Sleuth Wood in the lake, There lies a leafy island Where flapping herons wake The drowsy water-rats”. Questo paesaggio è stato creato e coltivato dalla famiglia Wynn di Hazelwood nel 18° secolo, ed è fin da allora un popolare luogo di ritrovo e divertimento per la gente di Sligo.

I went out to the hazel wood, Because a fire was in my head”, scrisse Yeats, e qui si può intuire quanto Lough Gill fosse allettante per il giovane scrittore. Ora girate a destra e fermatevi al Tobernalt Holy Well, reso sacro da generazioni di fedeli in preghiera.

Con il lago sulla sinistra raggiungerete in fretta Dooney Rock.

Questo è un posto perfetto per ballare e sentirsi romantici, e qui Yeats vedeva ogni domenica un violinista cieco esibirsi per chi lo voleva ascoltare “when I play on my fiddle in Dooney, Folk dance like a wave of the sea”.

La vista panoramica da Dooney vale lo sforzo di arrampicarsi su per gradini un po’ impervi e mostra la magnifica parte anteriore del Benbulben e sulla sinistra il monte Knocknarea.

The wind has bundled up the clouds high over Knock-narea,and thrown the thunder on the stones for all that Maeve can say”.

Proseguendo lungo le sponde del lago attraverso le stradine di campagna si riesce a scorgere un isolotto in mezzo al lago: Innisfree. Uno Yeats solitario a Londra, ascoltando lo sgocciolio di una fontana scrisse “I will arise and go now, And go to Innisfree, And a small cabin build there, Of clay and wattles made” solo chi ha sentito “lake water lapping With low sounds by the shore” in questo luogo di pace e tranquillità si può apprezzare appieno il potente uso che fa Yeats del linguaggio.

He stood among a crowd at Drumahair; His heart hung all upon a silken dress” questo villaggio è stato dimora degli 0’Rourke di Breffini e i resti della loro Banqueting Hall sono ancora visibili. Una pausa caffè qui o nel vicino castello di Parkes, appena restaurato, è l’ideale per rilassarsi un po’ durante la gita.

Proseguendo nei dintorni di Sligo immettetevi nella N16 verso Enniskillen. I panorami torriti che vi troverete di fronte sono stati scolpiti dai ghiacciai 12.000 anni fa e se recenti piogge riempiono il baratro potrete vedere Sruth in Aighd an Ghaoth (il flusso sul volto del vento) una cascata spinta verso l’alto dalla forza dei venti provenienti da Ovest ….l’effetto è talmente spettacolare che i bambini spesso pensano che la montagna vada a fuoco! A questo proposito, mentre mangiava all’aperto con le zie Yeats scrisse:

“Where the wandering water gushes From the hills above Glen-Car,In pools among the rushes That scare could bathe a star,We seek for slumbering trout And whispering in their ears Give them unquiet dreams”

Proseguendo per la N16 e non appena vi sembrerà di essere andati troppo lontano girate a sinistra e seguite il sentiero battuto verso le sponde del lago e la Cascata.

Con il lago alla vostra sinistra rimanete sotto la montagna e raggiungete Drumcliff e Lissadell House, casa dei Gore Booths dal 1834. Lì Yeats, poeta emergente e di successo conobbe le giovani di casa, Eva e Constance durante la sua visita nel 1894. Eva era una poetessa anche lei mentre Constance (che divenne poi la contessa Markievitz) era una dei leader della ribellione del 1916, diventando così un’icona dell’Irlanda rivoluzionaria.

Molti anni dopo Yeats scrisse in ricordo di quei giorni “The light of evening, Lissadell, Great windows, open to the south, two girls in silk kimonos, both beautiful, one in a gazelle” La casa è aperta durante l’estate. Proseguite verso Raghly Harbour per una passeggiata intorno a questa quieta ma ancora selvaggia penisola con le sue pittoresche navi da pesca.

Nella vicina Drumcliff, St. Columba fondò un monastero nel 6° secolo. Oggi si possono ancora vedere una magnifica croce dell’11° secolo e i resti di una torre a base circolare. Il bisnonno di Yeats era il Rettore qui e un memoriale accanto all’altare lo commemora. In uno dei suoi poemi più famosi, Yeats rende note le sue ultime volontà.

“Under bare Ben Bulben’s head In Drumcliff churchyard Yeats is laid. An ancestor was rector there Long years ago, a church stands near, By the road an ancient cross No marble, no conventional phrase; On limestone quarried near the spot By his command these words are cut: Cast a cold eye On life, on death. Horseman, pass by!”

Yeats, dopo una lunga e celebrata relazione con Maud Gonne, più tardi sposò Georgina Hyde Lees. Georgina diede nuova linfa alla sua vita e al suo lavoro, oltre ad un figlio e una figlia. Anche Georgina è sepolta a drumcliff.

Passiamo ora attraverso Rathcormac e Rosses Point. I cugini di Middletown possedevano una penisola con delle case per le vacanze. Nonno Pollexfen aveva una compagnia di navigazione e quindi il mare, i pescatori e le tradizioni legate all’acqua erano parte integrante di ogni visita a Sligo.

Ricordando il cugino, Yeats scrisse: “My name is Henry Middleton, I have a small demesne, A small forgotten house that’s set, On a storm bitten green” I resti di Elsinore Lodge (dove la famiglia affermava che ogni notte gli spiriti facessero visita picchiettando sui vetri delle finestre) sono ancora visibili, come la Pilot’s Watch House immortalata dal fratello pittore di Yeats in una sua opera.

Il Metal Man Light guida le navi lontano dal Sruth na Mile (le mille correnti) e dentro il canale di Sligo. Oyster Island sta di fronte al villaggio mentre la più ampia Coney Island (dalla quale ha preso il nome la più famosa isola di fronte a NY) è raggiungibile – quando la marea è bassa – attraverso una strada selciata che parte da Strandhill road. Yeats amava Rosses Point e qui fece il suo primo esperimento paranormale incoraggiato dal cugino e padrone di casa che aveva la “seconda vista”. Oggi ci sono ristoranti e pub per tutti i gusti, anche se non predicono il futuro!

Yeats riconoscerebbe ancora molto di Sligo Town. Le navi non salpano più per liverpool, Glasgow e l’america, ma alcune scaricano ancora merci nel porto. La grande magione bianca e nera, che presto verrà restaurata, nella quale viveva nonno Pollexfen all’apice della sua carriera domina ancora il molo, mentre Merville, nella quale si ritirò è ora un ricovero per gli anziani. Ha persino costruito la sua stessa tomba, appena superati i cancelli della cattedrale di St. John. All’angolo fra Wine Street e Adelaide Street si erge ancora la sede principale delle industrie Pollexfen con la sua torre dalla quale è possibile avvistare le navi in arrivo. Sull’Hyde Bridge sorge il quartier generale della Yeat’s society nelle cui stanze sono ospitati l’International Summer School, la Sligo Art Gallery e una mostra fotografica della famiglia Yeats e Sligo – tutti degni di visita. Superato il ponte, proprio di fronte alla sede dell’Ulster Bank si erge una straordinaria scultura del poeta “avvolto dalle proprie parole” commissionata dal comune per commemorare i 50 anni dalla sua morte nel 1989.

La statua è stata posta in questo punto perché accettando il nobel per la letteratura dal re di Svezia nel 1924 Yeats disse che lo stile neorinascimentale del palazzo reale gli ricordava la sede dell’Ulster Bank. Il romanzo di Yeats “John Sherman” parla delle pene d’amore di un uomo di Sligo che abita su the Mall; proprio di fronte a queste case oggi c’è il Model Arts and Niland Gallery dov’è in mostra permanente una collezione di quadri del fratello di Yeats jack e di suoi contemporanei.

Dirigendosi a sud da Sligo vale la pena di farsi un giro per Strandhill e Culleenamore “The old brown thorn-trees break in two high over Cummen Strand, Under a bitter black wind that blows from the left hand”. Se siete in forma una camminata fino in cima alla Knocknarea e al mitologico luogo di sepoltura della regina Maeve è relativamente facile e da lì potrete abbracciare con lo sguardo tutta la “terra del desiderio del cuore”.

Nel vicino villaggio di Ballysadare la Pollexfen company aveva diversi interessi agrari e il poeta spesso si fermava ad Avena House sulla strada principale. In questa zona si coltiva il salice per ricavarne il vimini utilizzato per creare cesti ed altri oggetti ornamentali e di uso comune ecc. e Yeats sentì una volta una zingara cantare una ballata che decise di riadattare magnificamente

“Down by the salley gardens my love and I meet; she passed the salley garden with lttle snow white feet; she bid me take love easy, as the leaves grow on the tree: but I, being young and foolish, with her would not agree.”

Lasciando la terra di Yeats portate con voi un po’ della bellezza del posto, così ben immortalata da tutta la famiglia Yeats.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here